Di Anton Giulio Calenda
Un progetto del Gruppo della Creta
Regia: Alessandro Di Murro
Musiche: Enea Chisci
Scene e costumi: Laura Giannisi
Con: Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Maria Lomurno e Laura Pannia

“D.N.A., Dopo la Nuova Alba” tratta di una vicenda che esplora la dilatazione dello spazio e del tempo causata dalle infinite possibilità che l’euforico processo di globalizzazione degli ultimi quarant’anni ci ha offerto.

Ecco allora che all’interno della storia nascono le voci di una “Giovane Donna”, internata cinque anni prima in un asettico e soffocante riformatorio riservato a sole donne, ora prossima alle dimissioni e pronta a vendicarsi dei soprusi subiti da lei e dalle sue compagne; e della sua amica e compagna sororale, “la Nana”, un personaggio misterioso e assai tenero che parla solo attraverso versi di poesia.

Ecco che a un importante ministro della Repubblica Italiana in grave crisi esistenziale si presenta la possibilità di un cambiamento radicale.

Ecco allora che si avverte l’esigenza di corredare la vicenda con una semplice fiaba che si intrecci con il filo degli avvenimenti: due uomini, uno giovane e uno anziano, affrontano faticosamente le asperità di uno sconfinato deserto. Essi sono alla ricerca di qualcosa di indefinito, che sapranno essere trovato solo quando, tautologicamente, l’avranno trovato.