
un progetto di GIORGIO BARBERIO CORSETTI
testi di PIER PAOLO PASOLINI
drammaturgia Giorgio Barberio Corsetti, Roberto Rustioni, Gabriele Dino Albanese
con Gabriele Benedetti, Silvia D’Amico, Fonte Maria Fantasia, Antonio Gargiulo, Silvio Impegnoso, Aurora Peres, Gabriele Portoghese, Roberto Rustioni, Giuseppe Sangiorgi
assistenti Ugo Bentivegna, Ottavia Nigris
Una produzione Fattore K.
anno di produzione 2014
Pasolini amava il calcio come giocatore (era un bravo mediano) e come tifoso del Bologna. Appena i suoi impegni glielo permettevano organizzava una partita, e la Domenica seguiva il campionato, in tv o allo stadio, molte volte spostandosi per seguire la sua squadra in trasferta.
Per lui la partita di calcio, quello vero, quello ben giocato, con sportività ed agonismo, era forse l’ultima forma di rappresentazione sacra. Ha scritto delle pagine molto belle sul calcio, tra l’altro un breve saggio in cui parla di calcio in poesia e calcio in prosa.
“Pierpaolo!” è un evento, uno spettacolo ed una partita nello stesso tempo.
Su di un campo di quelli che sarebbero piaciuti a Pasolini, due squadre di giovani si affrontano per davvero, in due tempi con intervallo, e vince la squadra migliore! Il gioco è punteggiato dagli interventi di attori che commentano poeticamente il gioco, o lo interrompono invadendo il campo, oppure creano delle scene nelle gradinate in mezzo al pubblico. I giocatori stessi a volte recitano in particolari occasioni dei brani poetici, ad esempio quando un giocatore è a terra , può recitare un pezzo sul dolore…
I personaggi, le scene interpretati dagli attori escono dalle pagine elle sue poesie, dei suoi romanzi, dei suoi film, con tutta la vitalità dell’arte del nostro grande poeta…
prima di tutto c’è il personaggio del Poeta, una raffigurazione di Pasolini stesso che interviene commenta accompagna con versi bellissimi la partita, sottolinea la bellezza dei giovani nell’agonismo, e nella sua visione improvvisamente la nostra Italia, attraverso quei giovani ritrova luce e speranza… altri personaggi sono tre puttane, uscite dal film Mamma Roma, un poliziotto, due vagabondi, un disoccupato, e l’arbitro, personaggio diabolico che oltre ad arbitrare si oppone alla visione del poeta difendendo la società del consumo e dell’edonismo, che Pasolini nei suoi scritti attaccava e di cui profetizzava il prossimo trionfo nella nostra società…
Ogni episodio teatrale, ogni azione calcistica, sono ripresi da quattro telecamere e proiettati in diretta su di un megaschermo, assecondando i versi e la poesia e con un riferimento alle straordinarie inquadrature e immagini dei film di Pasolini.
Il cortocircuito tra il mondo poetico, la forza dell’agonismo, le immagini, le situazioni, la partecipazione attiva dei giocatori con gli attori in questo omaggio al nostro più grande poeta del novecento, generano un’energia ed una commozione fortissima… il pubblico partecipa attivamente… gruppi di tifosi preparati nei giorni prima dell’evento cantano cori che per questa volta inneggiano alle squadre usando versi del poeta…. invasioni di campo preparate, interruzioni dell’arbitro, episodi nelle gradinate… un universo di immagini vasto quanto l’opera di Pasolini
…in due tempi di trenta minuti ciascuno più intervallo…
Giorgio Barberio Corsetti