Liberamente tratto da: “LA NOTTE DELLA FUGA”
edito da Avagliano Editore
adattamento testi Donatella Parisi

ideato e diretto da UGO BENTIVEGNA

Produzione FATTORE K.

Letture a cura di
Claudia Koll
Valeria Contadino
Ugo Bentivegna

aiuto regia Letizia Dalla Nora
con la Partecipazione di
Agnese Allegra ( Ballerina/cantante)
Enrica Arcuri    ( Cantante)
Vito Blasi         ( Coreografo/ballerino)
Marco Ciardo   (Compositore/musicista)
Stefano Grillo   (Attore)

anno di produzione 2015

“Refugees” è uno spettacolo che vuole dar voce a coloro che voce non hanno: i rifugiati. Questo termine, spesso usato impropriamente, racchiude diverse tipologie di persone note e sconosciute, ma pur sempre esseri umani, segnate da un destino avverso. “Refugees”, attraverso quattro storie vere, scelte fra alcune raccolte nel libro “La notte della fuga”, edito da Avagliano Editore, vuole arrivare a rappresentare simbolicamente la figura del rifugiato tipo. Dopo una stretta collaborazione con la scrittrice, Donatella Parisi, è sembrato opportuno riadattare con la stessa, per una migliore fruizione teatrale, quattro storie selezionate che vedono protagonisti ragazzi provenienti dal Kurdistan, dalla Colombia, dalla Mauritania e dalla Repubblica Democratica del Congo, legati dallo stesso destino. “Refugees” racchiude prosa, danza, canto, musica e immagini, che fondendosi insieme costituiscono uno spettacolo, che attraverso storie toccanti, aiuta lo spettatore a riflettere e a immedesimarsi . Lo spettacolo si apre con un brano contro la guerra “Gracias a la vida”, segue l’incipit, in una cornice suggestiva di luci e immagini, affidato alla voce dell’attrice Valeria Contadino (attraverso una breve biografia di rifugiati celebri, come Miriam Makeba, Isabelle Allende, Albert Einstein, Rudolf Nureyev, Cristo), che introduce lo spettacolo. Le quattro storie lette dai due attori, Claudia Koll e Ugo Bentivegna, sono intervallate da brani suonati dal vivo da Marco Ciardo, accompagnato dalla voce di Enrica Arcuri e dalle coreografie di Vito Blasi e Agnese Allegra. Al giovane attore Stefano Grillo è affidato un monologo tratto dall’opera “Novecento” di Alessandro Baricco a cui segue un’ultima storia, letta da Valeria Contadino che ci riporta alla figura dell’italiano emigrante in Argentina e alla nascita del tango nei sobborghi di Buenos Aires, come metafora dell’attuale esodo al quale assistiamo tutti i giorni con gli sbarchi a Lampedusa.

www.refugees.it

 

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